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Cardiologia

Cardiologia

 

La cardiologia è la disciplina che si occupa di studiare, diagnosticare e curare  le malattie cardiovascolari acquisite o congenite, che nel mondo occidentale sono la prima causa di morte (50% del totale). Fra le malattie cardiache principali figurano l'angina stabile da sforzo, l'angina instabile e l'infarto del miocardio, i cui principali fattori di rischio, insieme alla predisposizione genetica, sono stili di vita errati e abitudini sbagliate.

 

Risultano infatti più soggetti coloro che assumono con la dieta grassi e sale in eccesso, che col tempo possono causare ipercolesterolemia e ipertensione, cause principali dell’aterosclerosi. Inoltre, anche il fumo di sigaretta e il diabete possono essere considerati  come pericolosi per lo sviluppo di lesioni aterosclerotiche. Il controllo di tutti questi aspetti, anche con l’impiego dei mezzi farmacologici più recenti, insieme ad una moderata attività fisica, si è dimostrata di notevole efficacia per ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari di tipo degenerativo.

Esami

Come in tutte le branche mediche, ritroviamo in cardiologia una notevole quantità di esami o test che vengono normalmente suddivisi in invasivi e non invasivi, a seconda che vengano utilizzate apparecchiature che necessitano di un accesso venoso o arterioso del paziente, oppure possano essere valutati approcci esterni alla persona (pensate all'angiografia nel primo caso e all'ecocardiogramma nel secondo caso). L'anamnesi non si può definire un esame medico, ma grazie alle informazioni raccolte risulta essere il primo insostituibile approccio al paziente, per orientarsi sulla possibile diagnosi e scegliere così quali esami richiedere.

Esami non invasivi

Elettrocardiografia o ECG

L'elettrocardiografia o elettrocardiogramma o anche denominato per via della sua sigla semplicemente ECG, esame che si è evoluto continuamente negli ultimi due secoli, ha lo scopo di rappresentare in veste grafica gli impulsi elettrici generati dal cuore, tenendo conto del fattore tempo. Oltre alla sua forma classica esiste anche l'elettrocardiografia dinamica ambulatoriale, detta anche "Holter", un esame che registra l'ECG per 24/48 ore (esistono dei registratori di ultima generazione, che attraverso una normale card, possono registrare sino a sette giorni) e che viene utilizzato per ricercare la registrazione di un sintomo, in genere la palpitazione, e scoprirne le cause.

Ecocardiografia

L'ecocardiografia, ovvero l'ecografia del cuore è un gruppo di tecniche che si basano sull'emissione di ultrasuoni nell'intervallo di frequenza fra 2 e massimo 10 MHz. L'esame riesce ad esprimere in frequenza l'onda di pressione, facendo apparire il tutto su uno schermo che il cardiologo osserva mentre effettua l'esame. L'insieme di esami sono composti da:

- Ecocardiografia transesofagea. Le immagini che si ottengono attraverso l'uso dei cosiddetti ETE (acronimo inglese per indicare in italiano le sonde ecocardiografiche transesofagee) sono standardizzate per permettere uno studio uniformato. Tale esame si effettua inserendo in esofago attraverso la bocca del paziente una sonda dotata di un trasduttore ad ultrasuoni;

- Ecocardiografia da sforzo (o da stress) è l'esame che si effettua in costante monitoraggio sia prima che durante e dopo uno sforzo a cui la persona viene sottoposta, molto utile per comprendere la provenienza del dolore toracico, sintomo evidenziato dai pazienti.

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